Il film racconta la storia di un pezzo di Napoli.
È una storia raccontata dal “basso”, un racconto per frammenti, schegge di luce e di ombre attraverso diverse stagioni della storia di Napoli Est. È un montaggio alternato di diversi elementi, in cui i racconti ricostruiscono un affresco napoletano, vivido e spontaneo, dove memoria storica e proiezione di desideri e prospettive si intrecciano.
“LA PELLE”
La superficie della città, di Napoli Est è raccontata attraverso un abaco di superfici, materie, “texture”, facciate, derivate dalle architetture, dai materiali, dai colori, dalla natura di questa parte della città, su queste superfici, pelle ed identità del territorio, compaiono le date citate dai narratori, aiutandoci a ricostruire dalla seconda guerra mondiale ad oggi la storia civile di un paesaggio sociale fortemente radicato al territorio, vera risorsa di Napoli Est.
“LE VISIONI”
Una serie di vedute di Napoli Est, riconsegnano la dimensione del territorio, le sue complessità e le sue potenzialità, includendo e confrontando le risorse naturali del paesaggio (il mare, il Vesuvio, etc) con fenomeni storici e progetti futuri del territorio.
