NaplEST: Cerimonia per la posa della prima pietra della caserma dei carabinieri

Una casa per la legalità a Gianturco
La cerimonia per la posa della prima pietra della caserma dei Carabinieri alla cui realizzazione partecipano gli imprenditori di NaplEST

Una casa per la legalità a Gianturco

La cerimonia per la posa della prima pietra della caserma dei Carabinieri alla cui realizzazione partecipano gli imprenditori di NaplEST
Al posto dello storico cantiere navale Pattison, attivo dal 1864 fino alla seconda guerra mondiale, sorgerà una caserma dei Carabinieri. La più grande del Mezzogiorno. Sicuramente un simbolo dello Stato che si riappropria di una fetta di città estremamente degradata e ora interessata dal più grande programma di riqualificazione sociale e funzionale d’Europa. In via Gianturco, nella periferia est di Napoli, è stata posta la prima pietra della nuova struttura che accoglierà i militari. Un’opera alla quale partecipa anche NaplEST nell’ambito del suo programma di iniziative tese a favorire un recupero di legalità e sicurezza nell’area in cui insistono investimenti e attività imprenditoriali di tutti i soci del Comitato.
Alla cerimonia del 20 dicembre scorso, padroni di casa i vertici dell’Arma il generale di Corpo d’Armata Maurizio Scoppa, il generale di brigata Carmine Adinolfi, il comandante provinciale di Napoli Mario Cinque, hanno partecipato le più alte cariche politiche del territorio, dal Governatore della Campania Stefano Caldoro, ai vertici della magistratura con la presenza del presidente della Corte d’Appello Antonio Buonajuto, del presidente del Tribunale di Napoli Carlo Alemi, del procuratore generale Luigi Mastrominico e del procuratore Giandomenico Lepore, del comandante provinciale della Guardia di Finanza generale Giuseppe Grassi, del questore di Napoli Santi Giuffrè, del provveditore alle Opere Pubbliche della Campania Giovanni Guglielmi.
La cerimonia è stata aperta dalla Fanfara dei Carabinieri, ed ha visto anche la presenza del Cardinale Crescenzio Sepe che ha benedetto la cerimonia di posa della prima pietra, sottolineando il valore di un segno concreto cha infonde speranza alla cittadinanza: “la nascita di una casa nella quale si lavorerà per la legalità e per la pace, dunque per il bene di tutti”.
La struttura in costruzione si svilupperà su 12mila metri quadri, e prevede una palazzina di 5 piano che ospiterà oltre la Compagnia dei Carabinieri di Napoli-Poggioreale, anche il reparto investigativo scientifico, il nucleo radiomobile ed una palazzina con 24 alloggi per i militari. I lavori dureranno 24 mesi.
Il presidente di NaplEst, Maria Luisa Faraone Mennella ha posto l’accento sul valore dell’investimento: “Oggi sento di più di avere lo Stato al mio fianco – ha detto -: per un’imprenditrice che rappresenta un gruppo di investitori che sta impegnando sforzi e risorse proprio in quest’area è essenziale sapere che non a parole, ma nei fatti, concretamente, lo Stato si cimenta nella tutela di questa collettività in cui ricadono i nostri investimenti. Il benessere sociale sconfigge il malaffare e questa città ha enormi  potenzialità di sviluppo. Bisogna solo trovare la forza di mettere insieme le eccellenze presenti che possono portare la città a fare un salto di qualità e uscire dalle sue tante emergenze. Si può e, proprio per questo, si deve fare: l’esempio di oggi ne è una testimonianza  lampante. La nuova Caserma dei carabinieri di cui oggi si avvia il cantiere è un presidio che consideriamo strategico da punto di vista imprenditoriale oltre che ovviamente civile e sociale: sono sicura che favorirà investimenti nella zone”.

       

 

Pubblicato in Eventi, News