NaplEST - Viva, Napoli vive! » San Giovanni https://www.naplest.it Gli imprenditori di “NaplEST - Viva, Napoli vive!” puntano a trasformare il volto degradato della periferia orientale. Tue, 05 Jun 2018 10:15:22 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.4.2 Riqualificazione urbana delle aree Kuwait a Napoli Est https://www.naplest.it/2010/06/10/riqualificazione-aree-kuwait-di-napoli/ https://www.naplest.it/2010/06/10/riqualificazione-aree-kuwait-di-napoli/#comments Thu, 10 Jun 2010 08:39:39 +0000 admin https://www.naplest.it/?p=152 Leggi altro ›]]> Deposito Q8

In un settore urbano in cui coesistono depositi petroliferi e del gas, industrie dismesse o ancora attive, tessuti residenziali e centri commerciali, il progetto definisce una strategia progressiva di trasformazione insediativa, paesaggistica e ambientale

Localizzazione: Comune di Napoli, Municipalità 6 (Ponticelli, Barra, San Giovanni)

Promotore: Kuwait Raffinazione e Chimica S.p.A, Kuwait Petroleum S.p.A

Strumento urbanistico: Piano Urbanistico Attuativo (PUA)

Costo complessivo: da stabilire in fase di progettazione di dettaglio

Dati dimensionali: Superficie complessiva interessata dal progetto: circa 95 ha con una previsione complessiva di circa 290.000 mq di slp e un parco di 34 ettari. Aree di possibile immediato rilascio pari a 38 ha dismessi: 113.490 mq di slp di nuova edificazione, di cui 18.915 destinati alle residenze (scenario originario 83/17 previsto dal PRG, con possibile rimodulazione di percentuali ed anticipazione di diritti edificatori come previsto dal Disciplinare del Preliminare di PUA approvato nel mese di gennaio 2009)

Interventi previsti: residenza, servizi pregiati, attrezzature urbane e attività produttive leggere, nuova viabilità, parcheggi, impianti per la produzione energetica da energie rinnovabili

Progettista incaricato: Carlo Gasparrini (studio Gasparrini)

Gruppo di lavoro (studio Gasparrini): Carlo Gasparrini (coordinamento scientifico e progettuale_urbanistica, architettura e paesaggio); Massimo Lanzi e Eduardo Mignone (responsabili di progetto); Paola D’Onofrio, Mirella Fiore, Massimo Lanzi, Eduardo Mignone, Cinzia Panneri (coordinamento operativo); Mariangela Cimma, Marika Cirigliano, Gianluca Donadeo, Rosalba Giannoccaro, Danilo Nappo, Alessia Sannolo, Anna Terracciano, Valeria Sassanelli; Rodolfo Cipriani; invertimmagine.com (Marcello Parlati, Antonio Negrini), (collaboratori).

Consulenti specialistici: Maurizio Borin, fitodepurazione delle acque superficiali; CDS ingegneria s.n.c., impianti ed energia; Antonello De Luca, strutture; Ettore Cinque, fattibilità economico-finanziaria; Massimo Fagnano, gestione agronomica di aree inquinate; Massimo Greco, idraulica; IN.CO.SE.T. s.r.l., trasporti e infrastrutture, Riccardo Motti, botanica

Stato di avanzamento: Il progetto preliminare di PUA per le aree Q8 è stato approvato dal Dipartimento Pianificazione Urbanistica il 26 settembre 2011 ed è attualmente in fase di consegna il progetto definitivo di PUA.

Principali contenuti del progetto:

Le aree oggetto del PUA sono costituite dai comparti immobiliari di proprietà della Kuwait Petroleum Italia S.p.A. (Kupit) e della Kuwait Raffinazione e Chimica S.p.A. (KRC), società interamente controllata da Kupit, dislocati nell’ex area industriale ad est di Napoli, tra il Depuratore di Napoli est e la Darsena petroli del golfo di Napoli.

Esse costituiscono, per la loro dimensione e per la loro localizzazione baricentrica, il motore del complesso processo di riqualificazione di un complesso processo di trasformazione che interessa un settore urbano di oltre 400 ettari compreso nell’Ambito 13 (“Ex Raffineria”) individuato dal nuovo PRG.

Attraverso la creazione di due sistemi distinti ma interrelati – un parco di scala urbana e territoriale (34 ettari), ramificato in tutta l’area d’intervento, e insediamenti urbani integrati (circa 290.000 mq di slp) destinati a residenza, servizi pregiati, attrezzature urbane e attività produttive leggere – viene affidato agli spazi aperti e alla loro qualità un ruolo centrale nella rigenerazione ecologica e ambientale di questa parte di città.

Il PUA persegue obiettivi di elevata sostenibilità ambientale. Combina infatti in modo virtuoso bonifica dei suoli inquinati e trasformazione urbana nel tempo, puntando ad una ricostruzione del paesaggio strutturata sui seguenti aspetti:

  • La progettazione delle strade e degli spazi aperti come strumento qualificante di costruzione progressiva del parco e di indirizzo della ristrutturazione urbanistica. Le strade sono il telaio del sistema degli spazi aperti e del parco, portatrici di modi e forme del disegno di suolo nonchè componenti generatrici delle regole edificatorie, chiamate a interpretare il rapporto con il parco, le grandi infrastrutture e le principali risorse paesaggistico-ambientali che diventano parte integrante del paesaggio urbano. Esse prevedono inoltre una rete di trasporto pubblico di superficie connessa alle stazioni della Metropolitana regionale
  • Il ruolo centrale dell’acqua nel processo di rigenerazione urbana. Viene Ripensato radicalmente il ruolo delle direttrici d’acqua riattivando e governando un meccanismo virtuoso di controllo e gestione dell’acqua di falda, in grado di dare corpo e senso al reinserimento delle acque superficiali nel paesaggio urbano attraverso una rete di canali per usi molteplici e un processo di disinquinamento finale attraverso la fitodepurazione
  • L’importanza delle energie rinnovabili per la qualificazione ambientale degli interventi di trasformazione. Il parco e l’intero sistema di nuovi isolati urbani propongono, attraverso il trattamento dell’edificato e l’installazione di grandi e piccoli condensatori energetici all’interno del parco, la centralità delle energie rinnovabili (fotovoltaica, eolica e da biomasse) come motore della progettazione architettonica e ambientale che garantisce l’autosostentamento del fabbisogno energetico pubblico.

Allo stesso tempo, gli edifici – disegnati come isolati-“polder” impostati ad una quota superiore alla quota a quella di falda e ancorati dinamicamente ad una placca strutturale di fondazione per garantire alti standard antisismici – sono progettati con criteri di elevata efficienza energetica.

Scarica la scheda del progetto NaplEST “Riqualificazione aree Kuwait di Napoli”

                     

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Conferenza stampa inaugurale “NaplEST – Viva, Napli vive!” https://www.naplest.it/2010/06/04/conferenza-stampa-inaugurale-naplest-viva-napli-vive/ https://www.naplest.it/2010/06/04/conferenza-stampa-inaugurale-naplest-viva-napli-vive/#comments Fri, 04 Jun 2010 14:19:20 +0000 admin https://www.naplest.it/?p=37 Leggi altro ›]]> Lunedì 7 giugno 2010 alle ore 11.00 presso Palazzo Caracciolo (Via Carbonara 112, Napoli) si terrà la conferenza stampa “NaplEST – Viva, Napoli vive!”, presentata da Enrico Cisnetto.

L’incontro sarà l’occasione per presentare l’iniziativa “NaplEST – Viva, Napoli vive!” per la riqualificazione dell’area Est di Napoli, in attesa dell’inaugurazione ufficiale prevista per giovedì 10 giugno (scarica il programma del 10 giugno in .pdf), con la partecipazione straordinaria del Maestro Riccardo Muti.

Durante la conferenza stampa verranno illustrati i dati della ricerca curata dal Professor Luca Meldolesi, Ordinario di Politica Economica all’Università Federico II di Napoli e Presidente del Comitato nazionale per l’emersione del lavoro non regolare, sull’impatto economico e sociale che il progetto avrà sulla città.

A confermare il valore di questa iniziativa per il futuro di Napoli, NaplEST bandirà un concorso per assegnare una borsa di studio per lo Iacocca Institute riservata ai giovani talenti provenienti dai quattro quartieri interessati dal progetto. L’iniziativa è stata resa possibile dalla fattiva collaborazione cementatasi negli anni tra il Professor Luca Meldolesi e l’istituto americano, che porterà all’assegnazione, quest’estate, di sei borse di studio di cui quattro dedicate a giovani napoletani.

NaplEST nasce dallo slancio di un gruppo di imprenditori e da un investimento completamente privato di due miliardi e mezzo di euro, con l’obiettivo di cambiare volto a una delle aree maggiormente svantaggiate del capoluogo campano. In particolare, i quartieri coinvolti dall’iniziativa saranno Poggioreale, San Giovanni, Barra e Ponticelli. Aree che purtroppo hanno vissuto momenti di grande difficoltà.
Oggi, grazie allo spirito imprenditoriale di alcuni “napoletani doc”, è possibile assistere a un progetto che permetterà di far risorgere Napoli.

I progetti si diceva. Oltre a centri commerciali, aree portuali e soluzioni abitative, sono numerose le caratteristiche che rendono “NaplEST – Viva, Napoli vive!” un progetto imprenditoriale senza precedenti.
Prima di tutto un parco della musica, una struttura tra le più grandi d’Europa, che permetterà un rilancio anche dal punto di vista culturale dell’area coinvolta.
Inoltre, tutte le costruzioni saranno realizzate avendo un occhio di riguardo al verde, cercando di aumentare “i polmoni” della città partenopea.
Infine, non va dimenticata la grande attenzione che sarà dedicata ai giovani, autentici motori della rinascita partenopea.

L’immagine di Napoli, dopo un deterioramento progressivo e inesorabile che l’ha vista involontaria protagonista di alcuni episodi della cronaca italiana più recente, ritrova nuova linfa dal progetto NaplEST e ripropone lo splendore che sembrava perduto.

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